Registro unioni civili a Parma, flop annunciato
Dopo circa un anno dall'introduzione del registro delle unioni civili a Parma sono allo stato attuale iscritte solo 5 coppie. Un vero flop per la lobby gay e per i propugnatori di questa sorta di "pacs" alla parmigiana. Tra l'altro ampiamente annunciato visti i numeri registrati in tutte le città in cui era già stato istituito. Mettiamo che la metà siano persone eterosessuate e l'altra metà siano omosessuali, vuol dire perciò che a solo 2-3 coppie omosessuali di Parma interessa essere registrate nel registro delle unioni civili di una città che conta ben 180mila abitanti! Non c'è stata la fila davanti agli uffici comunali. La conclusione ovvia è che alla stragrande maggioranza degli omosessuali di Parma la istituzione "unione civile" non interessa proprio, come del resto ai conviventi eterosessuati. Ma se non interessa l'istituzione unione civile, perchè alle persone con orientamento omosessuale dovrebbe interessare la ben più impegnativa istituzione matrimonio? Mi domando allora il motivo di tutto questo tanto bel parlare. I gay vogliono davvero sposarsi? Siamo proprio sicuri?
I fatti in realtà dimostrano il contrario. Viene preferita la relazione privata a un impegno di rilevanza pubblica. Come il buon senso del resto insegna.
Anche qui vediamo una palese lontananza dalla reale sensibilità della gente da parte dei vertici delle associazioni lgbt diventati anch'essi una sorta di casta.
La priorità vera degli italiani è poter arrivare invece alla fine del mese. Il resto credo che sia una sorta di cortina fumogena. Il fumo dell'ideologia.
Cordiali saluti.
Glauco Santi
http://glaucosanti.wordpress.com