L'Esercito a Parma sulle strade: Benvenuto ai ragazzi in divisa, ma deve essere una supplenza momentanea alle gravi carenze di organico in cui il Governo tiene le Forze dell'Ordine.
Continua il dibattito sulla presenza a Parma dell'esercito. Dò il benvenuto ai ragazzi dell'esercito italiano impegnati nell'ordine pubblico in molte città e quindi anche a Parma. Come ufficiale di artiglieria in congedo il mio cuore non può che battere a favore delle Forze Armate e della bandiera italiana. In un momento in cui il governo italiano, palesemente e sotto gli occhi di tutti, manifesta forti carenze in mezzi ed organici di cui abbisognerebbero le Forze dell'Ordine, ben vengano, come momentanea azione di supplenza i ragazzi dell'Esercito Italiano. Bisogna però ricordare che il compito istituzionale delle Forze Armate è primariamente quello di difendere il nostro Paese da aggressioni esterne. Il militare, in tempo di pace, non se ne sta con le mani in mano, ma ha come prima occupazione l'addestramento continuo, assiduo e competente, e ciò non si improvvisa dall'oggi al domani. Compito di un artigliere, in tempo di pace, è l'addestramento ad operazioni di artiglieria. Compito del Genio, in tempo di pace, è l'addestramento tipico dei genieri. E così via. Nei mesi o anni in cui migliaia di artiglieri, genieri o alpini saranno impegnati nelle nostre città in una, sicuramente, meritoria azione di ordine pubblico, essi non avranno il tempo fisico per addestrarsi nel loro principale compito istituzionale, che è quello della difesa nazionale. Gli errori quindi del Governo centrale sono due: carenza di organici nelle forze dell'ordine e possibile carenze dei militari in vista della difesa nazionale, dovuti al fatto che invece di addestrarsi nei loro specifici campi di competenza saranno impegnati in settori loro non propri, come quelli di ordine pubbblico sulle strade, tipico della polizia. Ricordiamoci che il più grande lavoro di efficaci forze di polizia è soprattutto nel campo della "intelligence". Il momento operativo sulla strada è solo l'ultimo anello. Il benvenuto quindi ai militari, ma la polizia faccia la polizia e i soldati facciano i soldati.
Glauco Santi
Home » Politica e Società » L'Esercito a Parma: Benvenuto come supplenza, ma ad ognuno il suo mestiere.
L'Esercito a Parma: Benvenuto come supplenza, ma ad ognuno il suo mestiere.

19/03/2010 15:03